sabato 27 dicembre 2008

Attacchi aerei israeliani su Gaza, almeno 155 morti


GAZA (Reuters) - Aerei da guerra israeliani ed elicotteri da combattimento hanno attaccato oggi la Striscia di Gaza governata da Hamas, uccidendo almeno 155 persone nella giornata più sanguinosa per i palestinesi negli ultimi 20 anni.

Militanti palestinesi hanno risposto lanciando missili dal sud di Gaza al di là del confine, uccidendo un israeliano e ferendo alcuni altri, dicono fonti mediche.

Denso fumo nero sale da Gaza City, dove i corpi di morti e feriti giacciono per le strade dopo oltre 30 raid aerei che hanno distrutto numerose installazioni della sicurezza, inclusi due palazzi in cui Hamas stava tenendo una cerimonia per nuove reclute.

Tra i morti il capo della polizia di Hamas, Tawfiq Jabber, il capo della sicurezza del gruppo islamico e il governatore di Gaza centrale, affermano fonti sanitarie.

Al quartier generale della polizia i soccorritori disperati urlano: "Allahu akbar (Dio è grande)" mentre trasportano morti e feriti. Un uomo gravemente ferito recita a terra versetti del Corano.

I militari israeliani hanno detto di aver colpito "infrastrutture terroriste" dopo giorni di attacchi con missili da Gaza verso Israele, aggiungendo di essere pronti ad ampliare l'operazione se sarà necessario, in particolare contro i leader di Hamas.

Il gruppo militante islamico ha promesso che scatenerà "l'inferno" per vendicare i suoi morti, anche con attentati suicidi in territorio israeliano.

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha definito "criminale" la campagna aerea israeliana e chiesto alla comunità internazionale di intervenire.

Gli Usa hanno invitato Israele ad evitare di colpire civili nei suoi attacchi contro obbiettivi di Hamas a Gaza, chiedendo al gruppo militante islamico di porre fine al lancio di missili e alle sue attività terroriste se vuole che i raid israeliani si fermino.

Il capo della politica estera dell'Ue Javier Solana ha intimato un immediato cessate il fuoco. "Siamo molto preoccupati da quanto sta avvenendo a Gaza. Chiediamo un immediato cessate il fuoco ed invitiamo tutti alla massima calma", ha detto il suo portavoce.

Anche l'Egitto ha condannato i raid israeliani, sottolineando che cercherà di ristabilire una tregua tra le parti. I ministri degli Esteri della Lega Araba terranno un incontro di emergenza sulla situazione domani o dopo al Cairo per assumere una posizione comune su quanto sta avvenendo.

ESCALATION THREATENED

I raid aerei di oggi hanno seguito la decisione del gabinetto per la sicurezza del primo ministro israeliano Ehud Olmert di ampliare la rappresaglia verso i palestinesi per i lanci di missili oltre confine dopo la fine, una settimana fa, di una tregua durata sei mesi mediata dall'Egitto.

Alla domanda se un'escalation possa includere attacchi diretti verso i leader di Hamas, un portavoce dell'esercito israeliano ha risposto: Tutto ciò che appartiene ad Hamas può essere un obiettivo. Può interpretare questa frase come vuole".

Un'offensiva di Israele durata cinque giorni in marzo ha ucciso oltre 120 persone, ma i raid di oggi con il loro bilancio di morti fanno di questa giornata la più sanguinosa per i palestinesi dalle rivolte degli anni Ottanta.

L'ala armata di Hamas, tramite il suo portavoce, ha detto che il gruppo islamico "impartirà al nemico una lezione che non dimenticherà mai".

"Tutti i guerriglieri hanno l'obbligo di rispondere al massacro condotto da Israele", ha annunciato in una nota la Jihad islamica, facendogli eco.

Un consigliere del ministro della Difesa Ehud Barak ha detto che l'esercito israeliano è pronto ad ampliare l'assalto se sarà necessario.

"L'operazione sarà condotta e ampliata come richiesto a seconda del giudizio dei nostri comandanti", ha detto il consigliere a Reuters. "Siamo davanti ad un periodo che non sarà semplice né facile".

Il premier israeliano Olmert aveva ammonito Hamas giovedì di porre fine al lancio di missili dal confine o di prepararsi a dure conseguenze.

"Non esiterò ad usare la forza di Israele per colpire Hamas e la Jihad", aveva detto alla tv Al Arabiya, network molto guardato a Gaza.




1 commenti:

Paolo Sacco 27 dicembre 2008 alle ore 19:13  

Auto-commento questo articolo per ricordare come le vittime siano, ad ora, superiori a 200.
Hamas dichiara che la risposta sarà di molto superiore al colpo subito.
Del resto, è nello spirito natalizio dare più di quanto si riceva...

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