lunedì 20 aprile 2009

Bike Sharing a Genova

A volte, un piccolo, semplice gesto può avere un valore ben maggiore di quanto superficialmente non gli si possa dare. Per esempio, quante volte non ci sarà capitato di prendere una banale bicicletta, per qualsivoglia motivo: una commissione, una boccata d'aria fresca, oppure abbattere quei dannati chili che la bilancia ci condanna a dover confessare. Già, quante volte..così tante volte che, probabilmente, abbiamo da lungo tempo smesso di pensare a tali momenti come qualcosa di 'speciale'.
Finché, una domenica di inizio Aprile, salendo alla stazione Genova Brignole su un bus per Piazza De Ferrari, non ci si imbatta in una spiacevole sorpresa: Via XX Settembre 'alta' chiusa al traffico. Inizia così un interminabile giro dell'oca, in un improbabile tentativo di limitare il disservizio ad un piccolo ritardo. Sceso alla fermata più prossima alla mia meta, 'tardi per tardi' decido di indagare sulla ragione della chiusura del la via, trovandola nella inaugurazione di un nuovo servizio, “MoBi”, Bike Sharing messo a disposizione dal Comune di Genova. Ho rapidamente liquidato l'idea con un perentorio “Ma come si fa ad usare la bici a Genova...”, per poi non pensarci per il resto della giornata.
Nei giorni seguenti, comunque, biasimando la viabilità genovese che sacrifica i servizi pubblici sull'altare della mobilità privata (quanti treni ho perso a causa di bus bloccati nel traffico...), quelle diavolo di bici rosse e bianche hanno iniziato ad attirare la mia curiosità: sarebbe stato possibile aggirare il traffico di Via XX – e la seguente lentezza dei mezzi pubblici – con una di quelle bici?
Così, mi lancio in cerca di informazioni. Carine, sono a pedalata assistita da un motore elettrico, tale che la pedalata diventa quasi come una pattinata su ghiaccio (evitando però le rovinose cadute ad esse associate), liscia, leggera, affatto faticosa.. Le stazioni di posteggio sono per adesso solo in alcune delle zone più strategiche della città (Via di Francia, Stazione Metro Principe, Piazza Caricamento, Piazza De Ferrari, Via XX Settembre, Stazione Brignole), le bici non sono tantissime ma per ora sufficienti. Il costo annuale di 30 euro potrebbe scoraggiare i Genovesi DOC e la loro proverbiale dedizione al risparmio, ma l'utilizzo gratuito al di sotto dei 30 minuti per sessione rendono il servizio conveniente.
Alcune performance? 10 minuti Principe – De Ferrari (contro gli 8 della Metropolitana); 5 minuti De Ferrari – Brignole, lo stesso di un bus, che però 1) segue corsie preferenziali, invece io ero in fiera competizione con moto e auto, e 2) il bus lo devi aspettare, mentre la bici la prendi e vai!!
Una sensazione nuova, che potrebbe far ritrovare a molti la gioia di muoversi per la città, sensazione da tempo perduta a causa del traffico.
E poi, volete paragonare il piacere del campanello al frastuono del clacson?


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