lunedì 17 agosto 2009

Social lightheartedness

C'era una volta Facebook, il secondo più famoso sito di Social Networking al mondo (alle spalle di MySpace), all'interno del quale gli utenti si scambiavano racconti personali, informazioni, conoscenza, e - perché no? - gossip. Solo una esigua quantità di persone, tuttavia, popolavano il sito, rendendone l'efficacia limitata.
Così, il meccanismo del passaparola, del voyeurismo e, in ultimo, della moda, hanno portato quantità sempre crescenti di persone a popolare le pagine del Network, con un sempre più ingente quantitativo di informazioni personali a farne da contenuto.
Tante informazioni, tante. Troppe, perché qualcuno non ne fosse attratto. Non sto parlando di Cracker malefici, di pirati informatici malintenzionati alla ricerca di sensible data, sfruttando per i loro scopi le più avanzate tecnologie di web intrusions. Niente di tutto ciò, non è necessario arrivare a tanto. E' molto più facile, infatti, mandare in giro su FB applicazioni 'divertenti', del tutto legali, che però nascondono qualcosa al loro interno.
Guardate questa immagine, leggete bene il testo al suo interno:

Cosa vuol dire? Che state firmando un contratto in bianco con un soggetto (il creatore dell'applicazione) a voi sconosciuto! Il quale è stato da voi autorizzato a prelevare tutte le informazioni personali del vostro profilo, per usarle a suo piacimento.
Giusto per darvi un esempio di cosa è possibile fare con dati personali sensibili, ecco a voi un interessante articolo pubblicato da Le Scienze, nel numero di Novembre 2008:

Questo è solo un esempio delle innumerevoli cose che si possono fare, a partire da un database di informazioni personali facilmente accessibili a chi, come molti utenti di Facebook, permette libero accesso al proprio account ad ogni creatore delle applicazioni che, sempre più, popolano questo sito.
Chiunque tra noi, sfogliando la propria pagina Home, potrà constatare come ora FB sia diventato una vetrina di risposte a quiz da parte dei nostri amici. Nulla più. E' ormai sparito il concetto di Social Networking che avrebbe dovuto animare gli iscritti al sito.

Immagino che il creatore di una delle più note applicazioni in voga in questi giorni, quella della frase nascosta nel bigliettino, tra qualche tempo potrà consegnare ai posteri un biscottone contenente all'interno milioni di vostri dati personali ottenuti legalmente.
Ma quel che più gli darà soddisfazione, è che voi non sapete nulla di lui.

Ringrazio Merlinox dal cui articolo ho tratto alcune informazioni per questo post. Vi consiglio di visitarlo, troverete ricchi spunti di riflessione.




2 commenti:

Merlinox 21 agosto 2009 alle ore 15:55  

Sono io che ringrazio te per la citazione.

Paolo Sacco 21 agosto 2009 alle ore 17:06  

E' un piacere. E' doveroso ringraziare e citare chi scrive articoli di qualità

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