mercoledì 29 aprile 2009

Crazy Penguins !!!



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lunedì 20 aprile 2009

Durban: Iran contro Israele. Ue lascia, Vaticano resta

Diversi delegati hanno abbandonato la conferenza delle Nazioni Unite sul razzismo in corso a Ginevra oggi dopo che il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha definito razzista il governo di Israele, che avrebbe occupato la terra palestinese "col pretesto della sofferenza ebraica".

"Dopo la Seconda Guerra Mondiale hanno fatto ricorso alle aggressioni militari per privare della memoria un'intera nazione col pretesto della sofferenza ebraica", ha detto il presidente iraniano, le cui parole sono state tradotte da un interprete.
E hanno inviato immigrati dall'Europa, dagli Stati Uniti e da altre parti del mondo al fine di stabilire un governo tolamente razzista nella Palestina occupata", ha aggiunto Ahmadinejad."E, di fatto, come indennizzo per le terribili conseguenza del razzismo in Europa, hanno contributo a portare al potere il più crudele e repressivo regime razzista in Palestina".
Il Vaticano -- che partecipa al vertice boicottato dagli Usa e dai suoi principali alleati tra cui l'Italia -- ha definito le parole del presidente iraniano su Israele "estremiste e inaccettabili".
L'inviato americano all'Onu ha parlato di un discorso "vile e pieno d'odio".

DICHIARAZIONI OLTRAGGIOSE
L'ambasciatore britannico Peter Gooderham ha condannato l'uscita di Ahmadinejad -- che ha definito "offensiva e incendiaria" -- che ha provocato l'uscita temporanea dalla sala per protesta di una parte dei delegati.
"Queste dichiarazioni oltraggiose e antisemite non devono avere luogo in un forum anti-razzista dell'Onu", ha detto il rappresentante britannico.
L'ambasciatore sloveno Andrej Loga ha detto che i commenti iraniani -- applauditi peraltro tra i delegati rimasti in sala -- sono andati "a detrimento della dignità di questa conferenza".
"La parola sionismo personifica il razzismo che falsamente fa ricorso alla religione e insulta i sentimenti religiosi per nascondere il suo volto di odio", ha detto Ahmadinejad.

Gli Stati Uniti e i suoi principali alleati hanno boicottato il vertice che si sta svolgendo a Ginevra nel timore che sarebbe stato dominato dalla retorica anti-israeliana.

Israele ha intanto annunciato di aver richiamato in patria l'ambasciatore in Svizzera in segno di protesta nei confronti della conferenza.
Funzionari israeliani hanno anche manifestato la propria irritazione per un meeting organizzato domenica dal presidente svizzero Hans-Rudolf Merz e al quale era presente anche Ahmadinejad, che ha recentemente dichiarato che Israele "dovrebbe essere cancellato dalle cartine geografiche" e si è chiesto se l'Olocausto abbia veramente avuto luogo.

"Sei milioni di persone sono state uccise durante l'Olocausto. Sfortunatamente, non tutti hanno imparato la lezione", ha detto il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu al suo Consiglio dei ministri, secondo i media.
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Bike Sharing a Genova

A volte, un piccolo, semplice gesto può avere un valore ben maggiore di quanto superficialmente non gli si possa dare. Per esempio, quante volte non ci sarà capitato di prendere una banale bicicletta, per qualsivoglia motivo: una commissione, una boccata d'aria fresca, oppure abbattere quei dannati chili che la bilancia ci condanna a dover confessare. Già, quante volte..così tante volte che, probabilmente, abbiamo da lungo tempo smesso di pensare a tali momenti come qualcosa di 'speciale'.
Finché, una domenica di inizio Aprile, salendo alla stazione Genova Brignole su un bus per Piazza De Ferrari, non ci si imbatta in una spiacevole sorpresa: Via XX Settembre 'alta' chiusa al traffico. Inizia così un interminabile giro dell'oca, in un improbabile tentativo di limitare il disservizio ad un piccolo ritardo. Sceso alla fermata più prossima alla mia meta, 'tardi per tardi' decido di indagare sulla ragione della chiusura del la via, trovandola nella inaugurazione di un nuovo servizio, “MoBi”, Bike Sharing messo a disposizione dal Comune di Genova. Ho rapidamente liquidato l'idea con un perentorio “Ma come si fa ad usare la bici a Genova...”, per poi non pensarci per il resto della giornata.
Nei giorni seguenti, comunque, biasimando la viabilità genovese che sacrifica i servizi pubblici sull'altare della mobilità privata (quanti treni ho perso a causa di bus bloccati nel traffico...), quelle diavolo di bici rosse e bianche hanno iniziato ad attirare la mia curiosità: sarebbe stato possibile aggirare il traffico di Via XX – e la seguente lentezza dei mezzi pubblici – con una di quelle bici?
Così, mi lancio in cerca di informazioni. Carine, sono a pedalata assistita da un motore elettrico, tale che la pedalata diventa quasi come una pattinata su ghiaccio (evitando però le rovinose cadute ad esse associate), liscia, leggera, affatto faticosa.. Le stazioni di posteggio sono per adesso solo in alcune delle zone più strategiche della città (Via di Francia, Stazione Metro Principe, Piazza Caricamento, Piazza De Ferrari, Via XX Settembre, Stazione Brignole), le bici non sono tantissime ma per ora sufficienti. Il costo annuale di 30 euro potrebbe scoraggiare i Genovesi DOC e la loro proverbiale dedizione al risparmio, ma l'utilizzo gratuito al di sotto dei 30 minuti per sessione rendono il servizio conveniente.
Alcune performance? 10 minuti Principe – De Ferrari (contro gli 8 della Metropolitana); 5 minuti De Ferrari – Brignole, lo stesso di un bus, che però 1) segue corsie preferenziali, invece io ero in fiera competizione con moto e auto, e 2) il bus lo devi aspettare, mentre la bici la prendi e vai!!
Una sensazione nuova, che potrebbe far ritrovare a molti la gioia di muoversi per la città, sensazione da tempo perduta a causa del traffico.
E poi, volete paragonare il piacere del campanello al frastuono del clacson?


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domenica 12 aprile 2009

Pasqua in campeggio



Saranno contentissimi gli Abruzzesi di farsi Pasqua in campeggio...

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martedì 7 aprile 2009

Si muove la terra, si muovono le coscienze

La Natura, periodicamente, tiene a ricordarci chi è che comanda. Popolazioni indigene ritengono che la Natura si ribella quando viene maltrattata, per indurre il maltrattatore a portarle rispetto.
Questa visione, forse un po' troppo triviale per il mondo relativista all'interno del quale viviamo, non è poi così distante dalla realtà. I 6 gradi scarsi della scala Richter del terremoto che ha ieri devastato L'Aquila e dintorni conferiscono allo stesso i galloni di "Terremoto di MEDIA potenza". In Giappone, tale evento sismico avrebbe portato a danni decisamente minori, abituati come sono ad episodi di ben più vasta portata. "Va bene - direte voi - ma il Giappone è zona sismica conclamata". Vero: ma lo è anche il Centro-Sud Italia. La differenza non sta nel grado di rischio sismico intrinseco nel terreno, bensì nel modo con cui ci si pone nei confronti dello stesso.
Nel 'Piano-Casa' proposto dal Governo Berlusconi, solo ieri si è iniziato a discutere della norma che obbliga le ristrutturazioni e le nuove costruzioni a seguire canoni di anti-sismicità. Solo dopo, ovviamente. Le amministrazioni locali, di qualsiasi colore e grado, sono spesso incuranti di tali pericoli, ritardando o annullando interventi di ristrutturazione degli edifici pubblici altamente a rischio (l'evento di San Giuliano ne sia da esempio). I privati cittadini, ed i professionisti al loro servizio, inseriscono caratteri di anti-sismicità nelle nuove abitazioni che si accingono a costruire solo in pochi casi. Troppo pochi.
Da anni i ricercatori ed i tecnici sostengono della necessità di un profondo intervento di ristrutturazione edile, rimanendo inascoltati - tranne che il giorno dopo l'incidente, se non altro per permettere al notiziario di turno di aumentare un po' il livello di audience. Ed allo stesso modo si vanno ora a cercare gli scienziati che avevano PREVISTO tale evento sismico, dando loro voce. Ma perché solo ora? Solo ora i giornalisti pensano di dare credibilità alla scienza? Portando alla luce con colpevole ritardo gli interventi di tali scienziati, il giornalismo italiano dimostra ancora una volta di non essere interessato alla notizia come fonte di verità, ma come fonte di audience.
Ma meno male che Bertolaso e soci hanno messo in chiaro la vicenda: l'epicentro del terremoto 'previsto' era in un posto lontano (ma non di molto, ndr) da quello in cui si è effettivamente verificato. Per cui, previsione sbagliata. Peccato che, al momento dell'annuncio della previsione, tali scienziati siano stati tacciati ed accusati di Procurato Allarme. Perché ora non si prendono gli imprenditori edili che hanno costruito le nuove case in barba ai principi anti-sismici, e li denunciamo per Procurata Strage? Annunciare un terremoto (sbagliando solo di pochi chilometri l'ubicazione dello stesso) porta ad un reato, costruire case che crollano come Domino invece no.
Quasi quasi la mia casa futura la faccio costruire dai Tre Porcellini.
Meno male che la macchina della solidarietà si è attivata. Confindustria e Sindacati hanno organizzato una raccolta di fondi da portare avanti all'interno delle industrie, così come annunciato in pompa magna dalla Marcegaglia. Ma le industrie sono crollate, anche loro. La Caritas ha rapidamente organizzato attività analoghe. Ma le Chiese, pure loro, sono crollate. La Gelmini ha dichiarato che le scuole riapriranno solo in seguito a verifiche sulla loro solidità strutturale. Ma le scuole, ancora una volta, sono crollate, così come la Casa dello Studente, portandosi con sé tante giovani promesse. I giornalisti presentano, con una voce orgogliosa, gli articoli che i quotidiani esteri ci dedicano, portandoci le loro condoglianze con dolore e compassione. Ma dimenticano di raccontare come (solo?) loro si chiedano come sia possibile che un terremoto di MEDIA potenza causi tali danni.
Ho notato con grande soddisfazione la nascita di un gruppo su Facebook che si preannuncia di portare sostegno alle famiglie coinvolte nel disastro. Facendo girare l'invito ad iscriversi a tale gruppo, sicuramente aiuteremo a costruire un mondo migliore!
Però...mi sfugge in che modo. Potrei aprire un gruppo chiamato "Per quelli che sanno spiegarmi a che serve associarsi ai gruppi su Facebook": sono sicuro che qualcuno sarà capace di iscriversi...

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giovedì 2 aprile 2009

Berlusconi "sgridato" dalla Regina !




Chi lo ha visto ai telegiornali in Italia?

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